Pesticidi: nuovi provvedimenti all’orizzonte

   

Pesticidi: nuovi provvedimenti all’orizzonte

L’utilizzo intensivo di pesticidi in agricoltura danneggia fortemente la salute delle api, motivo per il quale l’Unione Europea si sta muovendo in tal senso.

Pesticidi: nuovi provvedimenti all’orizzonte

Il dibattito sull’utilizzo di pesticidi è ormai una nota dolente dei rapporti tra ambientalisti, agricoltori e istituzioni: sono in molti infatti a chiederne una drastica riduzione e un maggiore controllo da parte degli organi governativi, a causa degli ingenti danni provocati alla salute degli insetti, in particolare delle api. Secondo il rapporto stilato dall’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), vi sono tre insetticidi neonicotinoidi che provocherebbero molti rischi per le api da miele.

Già nel 2013 l’Unione Europea aveva imposto il divieto di utilizzare particolari tipi di pesticidi su mais, girasoli e colza, piante che attraggono le api, un provvedimento che ha dato inizio a un’intensa serie di ricerche sul campo. L’anno scorso è stato vietato l’utilizzo di pesticidi in colture praticate in ampi spazi aperti, ma le ultime analisi dell’EFSA rilevano che i neonicotinoidi possono causare danni permanenti al sistema nervoso centrale delle api, dato che, a differenza dei pesticidi tradizionali penetrano in profondità in tutte le piante con cui vengono a contatto.

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I tre neonicotinoidi presi in esame sono il clothianidin, il imidacloprid e il thiamethoxam, attraverso l’analisi di oltre mille studi sul caso, effettuati da esperti, istituti qualificati, università e scienziati. Questi ultimi dimostrano che il loro utilizzo in esterni danneggia particolarmente le api bottinatrici e foraggere, particolarmente esposte ai residui che si accumulano sul suolo o anche nelle zone vicine ai campi trattati. Le api, infatti, trasportando il polline, possono venire facilmente a contatto con polveri contaminate, arrivando dunque ad assorbire le sostanze per loro letali o comunque altamente dannose.

La proposta fatta all’Unione Europea è dunque quella di vietare l’utilizzo dei neonicotinoidi negli spazi aperti, decisione che doveva essere già presa in esame lo scorso dicembre. Sembra che il tutto sarà rinviato al prossimo 22 marzo, proprio per far sì che gli studi dell’EFSA fossero portati a termine. D’altro canto l’Unione Europea fa sapere di avere particolarmente a cuore la sorte e la salute delle api, alle quali sono legate attività economiche remunerative, oltre al fatto che rappresentano un baluardo indispensabile per la biodiversità.

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